Come è nata la doccia?

Ti sei mai chiesto quando e come sia nata la doccia? Scopriamone storia, curiosità ed aneddoti.

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Come è nata la doccia? Sappiamo tutti che non è solo lo strumento per prendersi cura dell’igiene personale: all’occorrenza diventa un palcoscenico dove esibiamo le nostre doti canore (spesso nascoste, a ragione), il banco di prova per i discorsi, il momento in cui ci vengono le idee migliori, o il posto intimo dove prendiamo decisioni e meditiamo.

Lavarsi è la cosa più banale da fare sotto la doccia, scriveva Charles Bukowski: qualunque valenza aggiuntiva tu le attribuisca, la doccia è innegabilmente un luogo dove il rituale del benessere prende forma.

Scopriamo insieme quando e come è nata la doccia e come si è evoluta nel tempo.

L’idea della doccia

La doccia delle origini non era un manufatto umano creato nella comodità di un’abitazione ma semplicemente una cascata! Lavarsi sotto queste formazioni naturali era più efficace – e forse più piacevole – che farlo in un fiume o lago: la forza dell’acqua in caduta puliva e rifrescava meglio.

Senza contare che era molto più comodo lavarsi sotto una cascata che trasportare, a mano, l’acqua a casa propria.

Gli antichi egizi furono il primo popolo ad avere, nelle abitazioni dei più abbienti, una stanza per la doccia: l’acqua veniva trasportata a mano dai servi con secchi o anfore e un rudimentale sistema di scarico eliminava l’acqua una volta usata.

I greci furono il primo popolo ad avere docce vere e proprie: nelle loro città i primi acquedotti e fognature trasportavano l’acqua dentro e fuori grandi docce comunali.

Delo - doccia sotto cascata
La doccia delle origini
Delo - doccia antico egitto
La doccia nell’antico Egitto

La doccia come purificazione

Nei tempi antichi l’igiene personale non era così frequente ed accurata: per alcune civiltà la doccia aveva anche e soprattutto un significato mistico-religioso, slegato dalle pure necessità igieniche.

Si credeva infatti che mettersi sotto al getto dell’acqua proveniente dall’alto avesse un’azione catartica di purificazione dai peccati: l’alto valore simbolico dell’acqua che lava i peccati, restituendo purezza, era perciò connesso a questa pratica.

Per questi rituali non erano usati macchinari specifici: bisognerà attendere fino al XIX secolo per i primi rudimentali sistemi.

Come è nata la doccia che conosciamo oggi

Nel 1767 l’inglese William Feetham inventò un marchingegno che riusciva, attraverso una pompa, a portare l’acqua da un serbatoio posto a terra fino ad un altro posto in alto. Con una leva si agiva sul flusso dell’acqua che poi riconfluiva nel serbatoio a terra, per essere riutilizzata: non il massimo dell’igiene ma il primo step per l’invenzione della doccia moderna. Il prodotto venne poi migliorato e perfezionato fino ai primi dell’Ottocento.

La vera e propria invenzione della doccia, come la intendiamo oggi, viene universalmente attribuita a Merry Delabost che era il medico della prigione di Bonne-Nouvelle di Rouen, in Francia. Il dottor Delabost cercava un modo per migliorare le condizioni igieniche dei detenuti e riuscì, nel 1872, a far introdurre nel carcere le prime docce collettive: il sistema era condiviso anche se ogni prigioniero poteva beneficiare di un getto d’acqua singolo, con buona pace della privacy.

Di lì a 7 anni, nel 1879, ci fu la rivoluzionaria decisione di rendere la doccia obbligatoria anche per i soldati: l’esercito prussiano fece installare le docce comuni nelle baracche, per garantire l’igiene, tenendo al contempo sotto controllo la diffusione di parassiti.

delo - doccia inglese 1700 Feetham
Doccia inglese fine ‘700 (foto janeaustensworld.com)
Docce collettive Francia ‘800 (foto Michigan University)

La doccia nelle abitazioni

L’introduzione della doccia nelle abitazioni private fu la naturale conseguenza all’utilizzo di questo sistema nelle carceri e nelle baracche militari. Ciò comportò un miglioramento delle condizioni igieniche generali.

Per molti anni però la doccia fu meno utilizzata della vasca da bagno: anche se pensiamo ai tempi moderni, almeno fino agli anni ’60 nei bagni degli italiani la vasca era molto più presente della doccia.

A partire poi dagli anni 70/80 i due strumenti hanno spesso convissuto mentre ai giorni nostri è molto più frequente trovare una doccia che una vasca in un bagno privato.

Questa evoluzione è sintomo del cambio delle abitudini dettate da stili di vita diversi: l’igiene personale è diventata una pratica quotidiana, necessitando quindi di uno strumento comodo e veloce, come la doccia.

Inoltre, l’attenzione al consumo di acqua, sia per ragioni economiche sia ambientali, porta a preferire la doccia alla vasca. Attenzione però: questo risparmio si riscontra solo in caso di una doccia veloce, dai 5 agli 8 minuti. Lo sapevi infatti che per ogni minuto sotto al getto della doccia si consumano circa 15 litri d’acqua, mentre per riempire una vasca ce ne vogliono circa 150? Il conto è presto fatto.

Doccia: un’evoluzione continua

Da quando è entrata nelle nostre case, la doccia non ha mai smesso di evolversi per soddisfare al meglio le esigenze di ognuno, con tecnologie all’avanguardia e optional personalizzabili.

Con il progressivo miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, la doccia ha assunto anche nuovi valori: la sua funzione non si esaurisce nella pulizia ma diviene un vero strumento di relax.

Da qui nasce la grande varietà di opzioni disponibili sul mercato, con sistemi volti da un lato a rendere unico il “momento doccia”, dall’altro a consentire risparmio idrico, rispondendo alla crescente attenzione alle tematiche ambientali.

Delo - bagno con colonna doccia Flora
Bagno con colonna doccia Delò Flora

Aromaterapia e cromoterapia, massaggi, getti diversi, impostazione della temperatura, facilità di pulizia, controllo dei consumi sono solo alcuni degli optional più comuni nelle docce contemporanee.

Nel magazine Delò abbiamo già trattato l’argomento con un interessante articolo su come scegliere una colonna doccia: se vuoi saperne di più lo trovi qui.

Tra i “mai più senza” che ti consigliamo nella scelta della tua doccia ci sono tre funzioni che davvero rivoluzioneranno il tuo momento di relax:

La doccia con idromassaggio

Colonne doccia come Delò Flora e Delò Selene ti permettono di creare nel tuo bagno una piccola SPA. Scegliendo tra i diversi getti, potrai concederti una doccia rilassante, magari dopo una lunga giornata di lavoro o una sessione di sport, oppure un effetto rinvigorente per affrontare al meglio la giornata.

Le colonne doccia Delò Selene inoltre sono dotate di sistema Easy Clean per garantire sempre la massima pulizia dal calcare nel più breve tempo possibile. La funzione anticalcare inoltre ti aiuta a preservare la tua colonna doccia nel tempo, sempre in condizioni ottimali.

La doccia termostatica

Il miscelatore termostatico ti consente di impostare la temperatura che desideri e di mantenerla costante per tutta la durata della doccia (anche se qualcun’altro usa l’acqua calda in casa…) evitando i danni e i fastidi provocati da un getto troppo caldo o troppo freddo e aiutandoti nel risparmio di acqua e di energia. La colonna doccia Delò Narciso Bliss, oltre ad essere dotata di termostatico, ti consente di scegliere tra diversi soffioni, per personalizzare al meglio il tuo bagno.

Delo - bagno con colonna doccia Selene
Colonna doccia Delò Selene con idromassaggio

Delo - bagno con colonna doccia Narciso Bliss
Colonna doccia Delò Narciso Bliss con termostatico

Le curiosità ti piacciono?

Nel magazine digitale Delò trovi una sezione dedicata agli aneddoti e alle curiosità su cucina e bagno.

Inoltre, troverai idee, news e guide pratiche: vuoi sapere come montare un rubinetto, scoprire come risparmiare acqua e orientarti nella scelta della tua prossima colonna doccia? Continua a navigare nel magazine Delò per interessanti spunti e utili consigli.

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