Secondo alcuni studi, in media ogni persona passa circa quattro anni della propria vita in bagno: non poco tempo dopotutto.

Il bagno è probabilmente la stanza della nostra casa dove ci sentiamo più a nostro agio, è il luogo dell’intimità, della riflessione, del relax… per questo renderlo un ambiente confortevole è molto importante.

Durante i tanti minuti trascorsi in bagno, hai mai pensato a quante curiosità e stranezze si nascondono dietro questo luogo, nato ormai secoli fa? Puoi leggere qualcuna di queste storie nel nostro precedente articolo dedicato, ora vediamo insieme qualche altro aneddoto.

Un bagno sperduto

Quando pensi a concederti una bella doccia rilassante ti immagini un bagno lussuoso, caldo, con luci soffuse e profumi inebrianti? Probabilmente sì, ma sarebbe un po’ scontato… perché non pensare ad un momento doccia davvero unico?

Va bene, ammettiamo che quella che stiamo per presentarti potrebbe essere un’esperienza un po’ al limite, ma senza dubbio originale.

Siamo a Krafla, in Islanda. In un panorama sterminato e sgombro di costruzioni si trova una caldera vulcanica, formazione non rara in questo territorio.

Cosa c’è di strano allora? Ebbene proprio lì, a poca distanza dalla caldera, si trova un bagno: una doccia all’aperto, senza pareti, a cui è accostato un WC. Non si tratta di un’installazione artistica, o almeno non interamente.

La prima a comparire è stata la doccia, un esperimento installato nella prima decade degli anni 2000 con lo scopo di ricevere energia dal suolo, sfruttando il terreno vulcanico.

La doccia è quindi perfettamente funzionante, munita di acqua calda che prende direttamente da una fonte termale.

Considerata la crescente attenzione che la doccia di Krafla ha suscitato negli anni, vantando migliaia di visite all’anno, è stato deciso, in un secondo momento, di affiancarle un WC, questo puramente ornamentale, per ricreare così un bagno quasi completo e una insolita attrazione turistica.

Se ti senti più tradizionalista ti capiamo, forse è meglio ricreare un’oasi di benessere più rilassante e meno stravagante nel proprio bagno di casa. Per questo puoi affidarti a Delò e alla sua ampia gamma di colonne e docce multifunzione.

Scegli i modelli da abbinare al miscelatore termostatico, come Magnolia e Narciso, se vuoi mantenere costante la temperatura dell’acqua: non sarà controllata da un vulcano, ma forse è meglio così.

Il bagno come aula di apprendimento

Il bagno può essere vissuto in modo multifunzionale: per molti è la stanza del relax, dove prendersi cura di sé stessi e concedersi qualche coccola in più, per altri è solo il luogo delle necessità, vissuto molto in velocità e senza tanti fronzoli… e quante volte il box doccia si è trasformato in un palco da concerto, con la boccetta di shampoo a fare da microfono?

Molte persone inoltre hanno bisogno di un supporto “intellettuale”: un libro, una rivista, anche solo leggere qualcosa sullo smartphone sono attività più che comuni.

E se l’abitudine di leggere fosse trasformata in un momento di apprendimento? Ci ha pensato Google, attraverso il progetto “Learning on the Loo”.

Si tratta di un’iniziativa davvero particolare e molto ben riuscita: in pratica, nei bagni di tutte le sedi mondiali del colosso della Silicon Valley vengono periodicamente affisse delle informative, vere e proprie lezioni in pillole, da consultare durante i minuti trascorsi alla toilette. Gli argomenti sono i più disparati: da consigli su come gestire al meglio la vita e il lavoro, a indicazioni più specifiche su come utilizzare gli strumenti di Google.

Un’idea geniale che porta una firma italiana: “Learning on the Loo” infatti è nato grazie al senior software engineer romano Daniele Midi.

World toilet day: una giornata dedicata al bagno

Finora abbiamo scoperto insieme aneddoti curiosi legati al bagno ma è giusto dedicare a questo luogo, che spesso diamo per scontato, anche un momento di riflessione.

Si calcola che nel mondo il 45% della popolazione, pari a oltre 3,6 miliardi di persone, viva senza avere accesso a condizioni igieniche sanitarie di livello soddisfacente: questo include naturalmente anche la mancanza di bagni idonei.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa piaga, nel 2013 l’ONU ha istituito il World Toilet Day, anche su spinta della World Toilet Organization impegnata nell’affrontare le tematiche legate alla mancanza di servizi igienico-sanitari nelle aree più povere del mondo.

Le istanze del World Toilet Day sono il punto 6 dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile: infatti, oltre a causare danni spesso irreversibili alla salute delle persone, l’errata e insufficiente gestione dei servizi sanitari si ripercuote anche sull’ambiente a causa principalmente della contaminazione delle acque dovuta alla mancanza di sistemi fognari adeguati.

Lo scopo del WTD non è soltanto quello di sensibilizzare sulla situazione dei “Paesi poveri”: infatti è importante anche educare al meglio i cittadini che possono godere di bagni puliti, sicuri e funzionali con alcune semplici regole che concorrono alla salvaguardia dell’ambiente, tra cui prestare attenzione nella quotidianità a quel che si getta nel WC, evitando rifiuti alimentari, oli, troppi prodotti chimici e materiali non biodegradabili.