Il bonus ristrutturazione bagno

L’agevolazione fiscale è un'ottima occasione per realizzare il bagno dei tuoi sogni o le migliorie che rimandi da tempo.

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Ristrutturare il bagno: interventi ammessi dalle agevolazioni fiscali

Il Governo ha confermato che, anche per il 2020, sarà attivo il bonus per le ristrutturazioni, con le stesse modalità del 2019. Ma in quali casi può essere richiesto quando si tratta di bagno?

La prima considerazione da fare è sulla natura degli interventi, che possono essere di due tipi:

  • manutenzione straordinaria, che comprende tutte le opere volte a realizzare i servizi igienico sanitari e tecnologici;
  • manutenzione ordinaria, per interventi di integrazione e manutenzione degli impianti.

Il contributo è applicabile solo in caso di manutenzione straordinaria.

Se hai intenzione di aggiungere un bagno o rifarne completamente uno già esistente avrai la possibilità di accedere alle detrazioni, anche in caso il bagno si trovi nella seconda o terza casa. In genere, queste opere includono un restyling totale che prevede la rimozione dei rivestimenti esistenti, la sostituzione sia della rete di adduzione sia di quella di scarico dell’impianto idraulico, oltre all'installazione di sanitari e finiture nuove.

Attenzione però: i lavori puramente di “abbellimento”, come il rifacimento dell’intonaco, il cambio delle piastrelle e dei pavimenti o la sostituzione dei sanitari, non sono considerati interventi di natura straordinaria ma ordinaria, quindi non sono detraibili. L’unico caso in cui queste opere possono usufruire del bonus è se rientrano in un progetto generale di revisione, comportando quindi anche interventi sugli impianti.

Possono essere portate in detrazioni anche le spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche, come ad esempio l’aggiunta di una vasca da bagno per facilitare l’igiene di persone disabili, non autosufficienti o con problemi di deambulazione, l’allargamento della porta per consentire l’ingresso di carrozzine, la sostituzione dei sanitari con modelli rialzati specifici.

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Di seguito, in linea generale, un elenco dei lavori di ristrutturazione che possono ottenere l'agevolazione fiscale:

  • Manutenzioni straordinarie delle singole unità immobiliari
  • Manutenzione ordinaria delle parti comuni di edifici residenziali
  • Interventi di rimozione delle barriere architettoniche tramite ascensori e montacarichi
  • Realizzazione di bagni per persone con disabilità solo se vengono eseguite opere murarie e/o modifiche degli impianti
  • Opere di rinnovamento
  • Messa a norma
  • Rifacimento dell’impianto idrico-sanitario
  • Ricostruzione in zone soggette a calamità naturali, previa dichiarazione di stato di emergenza

In cosa consiste il bonus ristrutturazioni?

Una volta stabilito che gli interventi che intendi apportare al tuo bagno sono di natura straordinaria, e quindi validi ai fini della concessione del contributo, è il momento di mettere mano alla calcolatrice.

Il bonus, o più propriamente l’agevolazione fiscale, consiste nella detrazione IRPEF del 50% sul costo dei lavori di ristrutturazione, fino ad un massimo di 96.000 euro di importo totale, applicabile ad ogni singola unità abitativa. Questo significa che nella dichiarazione dei redditi sarà possibile portare in detrazione un massimo di 48.000 euro, suddivisi in 10 rate annuali di pari importo.

Facciamo un esempio pratico: hai deciso di aggiungere un bagno alla tua casa. Il costo totale degli interventi è di 15.000 euro. Avendo accesso al bonus potrai portare in detrazione il 50% quindi 7.500 euro. Quindi ogni anno, per 10 anni, avrai in detrazione 750 euro. La detrazione consiste in un rimborso di quanto avrai versato per l’IRPEF al momento della dichiarazione dei redditi.

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Chi può richiedere il contributo?

Hanno diritto alla detrazione fiscale per la ristrutturazione del bagno i proprietari e coloro che hanno il diritto di godimento o la nuda proprietà dell’immobile.

Ricorda che l’agevolazione fiscale è applicabile anche se i lavori vengono effettuati nella seconda o terza casa. Se vuoi usufruire del bonus sia per la prima casa sia, per esempio, per la casa al mare non ci sono limitazioni.

È importante presentare anzitempo la comunicazione di inizio lavori (CILA) all'Ufficio Tecnico del Comune dove si trova l’immobile: si tratta di un semplice avviso che non necessita di conferma o nullaosta da parte del Comune.

Altro aspetto fondamentale è la tracciabilità dei pagamenti che dovranno essere documentabili interamente ed effettuati unicamente tramite bonifico parlante (in Banca o in Posta) che riporti tutti i dati del proprietario dell’immobile, la partita Iva del professionista/della ditta incaricati dei lavori e l'esplicita causale di versamento.

Non sono quindi ammessi altri metodi tradizionali di pagamento quali assegno, carte di credito/ricaricabili/bancomat e contanti.

La richiesta contributo ristrutturazione passo per passo

Ecco infine un’utile check-list con tutti i passaggi da seguire per avere il bagno dei tuoi sogni grazie all'agevolazione fiscale:

  1. verifica che gli interventi che intendi compiere siano coperti dal bonus e che abbiano quindi natura straordinaria.
  2. Individua i professionisti ai quali intendi rivolgerti in tutti i settori coinvolti (opere murarie, piastrellista, impiantista, idraulico, elettricista, etc) nonché i fornitori per i materiali.
    Per quanto riguarda la scelta di miscelatori, colonne doccia, soffioni, sifoni e tutto quello che riguarda il settore idrotermosanitario, dai rivenditori e negli showroom Delò avrai a tua disposizione degli esperti per rispondere a tutte le tue domande ed aiutarti ad individuare le soluzioni più adatte alle tue esigenze. In generale, considerato che spesso si tratta di opere che complessivamente, nonostante il bonus, toccano cifre piuttosto alte, farsi consigliare da un esperto ti permette di risparmiare tempo nell’immediato e soldi sul lungo termine: scegliere sempre prodotti garantiti, come l’intera gamma Delò, è una sicurezza in più.
  3. Raccogli i preventivi e calcola a quanto ammonta la cifra complessiva: ricordati che, per il 2020, il massimo consentito è 96.000 euro detraibile al 50% in dieci anni.
  4. Paga tutti i professionisti con bonifico parlante e rendiconta con precisione ogni spesa.
  5. Presenta tutta la documentazione al momento della dichiarazione dei redditi e goditi il tuo nuovo bagno in tutta serenità.
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